FAQ

COSA FARE ?

La prima cosa quando avviene un decesso è accertarsi se la successione nel caso concreto sarà regolata dalla legge (perchè il defunto non ha lasciato testamento) ovvero, in tutto o in parte, da un testamento. Quindi è necessario, anzitutto, verificare se il defunto ha lasciato un testamento. Una volta recuperato, nel caso si tratti di un testamento olografo, lo si deve portare al notaio perchè provveda alla sua pubblicazione, oppure si dovrà contattare il notaio ove si sia a conoscenza dell'esistenza di un testamento pubblico ovvero dell'esistenza di un testamento olografo affidato al notaio in deposito fiduciario. Può capitare che gli eredi non siano a conoscenza dell'esistenza o meno di un testamento. In questo caso ci si può rivolgere all'Archivio Notarile che effettuerà una ricerca nel Registro Generale dei Testamenti. Per la dichiarazione di successione ai fini fiscali bisognerà poi ricostruire un quadro completo del patrimonio del defunto, affinchè il notaio possa acquisire tutte le informazioni necessarie per un'esatta individuazione dei beni caduti nella successione.

QUALI SONO I TIPI DI SUCCESSIONE ?

Sono due in quanto l'eredità si trasmette per legge o per testamento. Si è liberi di regolare la propria successione secondo la propria volontà con un testamento (successione testamentaria), oppure senza esprimere alcuna volontà, ed in questo caso gli eredi sono individuati direttamente dalla legge (successione legittima).
Ci può essere anche il caso in cui siano presenti entrambi i tipi, ossia quando vi sia un testamento ma questo contenga disposizioni relative solo ad una parte dei beni del testatore. In questa evenienza la successione sarà regolata dal testamento solo per i beni ivi menzionati, mentre per la parte di beni non compresa nel testamento si devono utilizzare le regole della successione legittima. Una categoria a se stante è quella dei legittimari, ai quali la legge ha voluto garantire in ogni caso determinati diritti sull'eredità. Si tratta delle persone che erano legate al testatore dai vincoli più stretti (coniuge, discendenti, ascendenti) e le norme previste a loro tutela sono comunemente indicate come successione necessaria.
E' chiaro che avere un quadro preciso della devoluzione di una successione, quindi, può essere un'operazione piuttosto complessa e non sempre facile da effettuare da soli. Errori o imprecisioni in questa fase possono comportare conseguenze anche gravi, che si protraggono nel tempo e non facili e costose da rimediare.
Un professionista quale il notaio ha la competenza specifica per fornire una corretta informazione in merito ed anche per portare a conoscenza delle soluzioni più idonee per affrontare e risolvere i diversi problemi concreti.
Ulteriori problemi si pongono nel caso di un cittadino straniero, in quanto occorre ricordare che le regole sopra riportate sono applicabili alla successione del cittadino italiano nonchè a tutte le successioni alle quali sia applicabile il diritto italiano, mentre per le persone di cittadinanza diversa da quella italiana occorre considerare le regole previste dal Diritto internazionale privato: secondo tali regole in taluni casi potrà essere applicabile il diritto italiano, in altri casi occorrerà fare riferimento a leggi di altri stati.

PARLIAMO DELLA SUCCESSIONE LEGITTIMA

Abbiamo già fatto un accenno a questa ipotesi, che adesso rivediamo meglio nel dettaglio.
Le regole della successione legittima si applicano quando il de cuius non ha lasciato un testamento oppure ha lasciato un testamento con il quale ha disposto solo in parte dei suoi beni. In tale ultimo caso le regole della successione legittima operano solo per i beni per i quali il testatore non ha disposto nel testamento.
In questo caso la legge prevede che solo alcuni soggetti - in pratica i parenti fino al sesto grado di parentela e il coniuge - abbiano diritto di succedere, peraltro secondo un determinato ordine ed in loro in mancanza eredita lo Stato.
Le norme prendono in considerazione sia la linea di parentela (discendente, ascendente, collaterale) che il grado di parentela (chi ha grado di parentela più prossimo al defunto esclude chi ha grado di parentela più remoto e successori pari in grado ricevono in parti uguali tra loro) ma non mancano eccezioni.
Anche in questo caso appare evidente che per avere un quadro completo e preciso della successione è senz'altro consigliabile richiedere l'aiuto di un esperto, in quanto vi sono regole specifiche per la ripartizione dell'eredità secondo i singoli casi che possono presentarsi nella pratica: presenza di soli figli, presenza del solo coniuge, presenza del coniuge e uno o più figli ed altri casi.
E ancora : al padre e alla madre succedono solo i figli (legittimi e naturali, ai quali la legge equipara i figli legittimati e quelli adottivi), ove manchi il coniuge, mentre in presenza di coniuge e figli, tutti costoro concorrono all'eredità, con quote diverse secondo il numero dei figli.
Solo a chi muore senza lasciare figli possono succedere i genitori, gli ascendenti, i fratelli o le sorelle, ovvero tutti costoro insieme, sempre peraltro in concorso con il coniuge, ove vi sia.
In mancanza di figli (legittimi o naturali), di ascendenti, di fratelli o sorelle, tutta l'eredità è destinata al coniuge. Infine se il soggetto è deceduto senza lasciare figli, nè genitori, nè ascendenti nè fratelli o sorelle o loro discendenti, l'eredità è devoluta agli altri parenti (ma non oltre il sesto grado di parentela).
Occorre poi determinare le quote spettanti a ciascun soggetto che variano secondo i singoli casi concreti di concorso tra successori e norme.
Solo nel caso in cui manchino tutti tali soggetti, l'eredità è devoluta allo Stato.

E LA SUCCESSIONE TESTAMENTARIA ?

Il testamento è un atto con il quale una persona dispone del proprio patrimonio in caso di sua morte. E' revocabile, in quanto può essere modificato o annulato dal testatore fino al momento della morte.
Il testamento non ha effetto al momento della redazione, bensì solo dopo la morte del testatore.
La legge prevede diversi tipi di testamento: il testamento olografo e il testamento per atto di notaio.
Il contenuto può essere piuttosto vario, in quanto può contenere disposizioni di carattere non strettamente patrimoniale o economico.
Inoltre chi fa testamento può attribuire beni specifici a determinati soggetti e, a tale proposito, la legge distingue tra eredità e legato (a seconda che il beneficiario riceva l'universalità o una quota dei beni del testatore ovvero uno o più beni o diritti determinati).
Bisogna prestare poi molta attenzione a non violare i diritti di alcuni soggetti determinati, detti legittimari, in quanto la legge riserva a tali soggetti, particolari tutele.

QUANTI TIPI DI TESTAMENTO ESISTONO?

Il testamento per atto di notaio può essere pubblico o segreto. In entrambi i casi il documento resta rigorosamente segreto per tutta la vita del testatore.
Il testamento olografo invece è scritto per intero, datato e sottoscritto dal testatore di suo pugno. La sottoscrizione deve essere posta alla fine delle disposizioni testamentarie. La data deve contenere l'indicazione del giorno, mese e anno. Il testamento olografo, pertanto, può essere predisposto autonomamente da un soggetto, anche non in presenza del notaio. Tuttavia la complessità delle norme che disciplinano la successione consigliano anche in questo caso l'assistenza di un notaio per la sua redazione.
Il testamento pubblico, invece, è un atto notarile vero e proprio ricevuto dal notaio in presenza di due testimoni. Il testatore, in presenza dei testimoni, dichiara al notaio la sua volontà, la quale è scritta dal notaio stesso. Il notaio dà, poi, lettura del testamento al testatore in presenza dei testimoni. Il testamento pubblico contiene l'indicazione del luogo, della data di ricevimento del testamento stesso e l'ora della sottoscrizione, e deve essere sottoscritto dal testatore, dai testimoni e dal notaio.
Nel caso in cui il testatore non possa sottoscrivere (o può farlo solo con grave difficoltà) e per il testamento del muto, sordo o sordomuto, il notaio dovrà rispettare determinate formalità. Altre ancora sono previste per il testamento segreto e per i testamenti speciali.
Concludiamo affermando senza ombra di dubbio che il testamento è un documento che riveste grande importanza per il diritto e deve essere posto in essere con la dovuta informazione e con le dovute cautele, al fine, da un lato, di evitare l'invalidità del testamento stesso e, dall' altro lato, di conseguire gli effetti che siano voluti dal testatore nei limiti di legge.

 

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